mercoledì 2 giugno 2021

LA GIUSTIZIA DELLE TOGHE ROSSE

 

Che Stato è quello che mette in libertà l’assassino di Giovanni Falcone ?

Il sadico criminale mafioso Giovanni Brusca, è stato messo in libertà dalla Giustizia malata che ìmpera in Italia.

Il feroce assassino aveva confessato di aver ucciso personalmente oltre 150 persone, e di aver premuto il pulsante che fece detonare i 500 chilogrammi di tritolo nella strage di Capaci, in cui nel maggio 1992 persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.


CAPACI : L'attentato a Giovanni Falcone

Brusca fu anche responsabile del sequestro del tredicenne Giuseppe Di Matteo e della sua uccisione due anni dopo, perché reo di essere figlio del pentito Santino Di Matteo.

Il ragazzino venne prima strangolato e poi disciolto nell’acido.

Brusca, soprannominato “u verru” (il porco) oppure “lo scassacristiani”, fu anche il mandante dell’attentato di Via d’Amelio, in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, il 19 luglio 1992.

Il mafioso dichiarò anche di essere stato il responsabile dell’attentato che costò la vita il 29 luglio 1983 a Rocco Chinnici, magistrato del pool antimafia, e agli uomini della scorta, il Maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, e l’appuntato Salvatore Bartolotta, oltre al portiere dello stabile accanto all’auto bomba che fu usata per compiere la strage.



Per questa lunga catena di orrendi delitti e di atrocità che colpirono persone innocenti e servitori dello Stato, la Giustizia italiana gli inflisse una pena di soli 25 anni di carcere, in quanto nel 2000 divenne un cosiddetto “collaboratore di giustizia”.

Una Giustizia, appunto, che è malata nella sua intima essenza, e che ha palesato con questo assurdo “modus operandi” il totale disprezzo nei confronti delle vittime e dei loro familiari.

Le famiglie di coloro che hanno dovuto subire la ferocia di questo criminale, oggi se lo ritrovano libero come l’aria, con gli stessi loro diritti, come un normale cittadino.

La realtà è che questo escremento sub umano, in cui l’assenza di empatia e di moralità ne hanno fatto un mostro feroce assetato di sangue e animato da un odio insanabile, ha fruito della benevolenza di Giudici che disonorano lo Stato italiano e la stessa Giustizia.



Giudici che nel sistema corrotto e marcio delle famigerate “toghe rosse” trovano una simbiotica collocazione, a dimostrazione del fatto che la dittatura delle sinistre, con cui hanno dimostrato un afflato esistenziale, rappresenta l’assioma da seguire, la via da percorrere.

Il mInistro della Giustizia e lo stesso Mattarella dovrebbero dimettersi e dimostrare così di avere un accenno di dignità e un minimo di rispetto per le vittime di colui che oggi, pur avendo oltre 150 delitti sulla coscienza, è un uomo libero.

Mattarella NON è mai stato il mio Presidente, a partire dal lungo silenzio palesato riguardo ai fatti di Bibbiano, in cui un PD colluso e complice è stato poi da lui stesso condotto per mano al Governo del Paese senza che si desse la possibilità al popolo di esprimersi attraverso libere elezioni.

Gli scandali delle “toghe rosse” sollevati dal “caso” Palamara, e la constatazione che la Magistratura è corrotta fino alle fondamenta da pregiudiziali politiche legate a Partiti come il PD, non sono stati sufficienti perché Mattarella si esprimesse e prendesse posizione.



In compenso la Giustizia italiana “malata”, anzi moribonda ed in preda a convulsioni, ha per decenni inquisito galantuomini del calibro di Silvio Berlusconi, oppure più recentemente accanendosi contro Matteo Salvini.

La colpa di Salvini è quella di non essere allineato al “pensiero unico” dominante, espresso dal PD, che le “toghe rosse” difendono con ogni mezzo, imperversando e spadroneggiando nella vita dei cittadini.



Intanto però Brusca è libero !

Personalmente prenderei a sberle, con sonori ceffoni, quei magistrati che hanno disonorato la Giustizia, appropriandosi della Democrazia permettendo che tutto ciò avvenisse, mentre Mattarella continuava silente a guardare …

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Il Blog del Pilastro

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