sabato 28 agosto 2021

VACCINOCRAZIA e DITTATURA


Questi primi vent’anni del nuovo millennio sono stati caratterizzati da un evidente decadentismo, il quale si è palesato attraverso la caduta di quei valori tradizionali legati alla religione e all’incedere del percorso di raggiungimento della civiltà e della convivenza sociale che hanno accompagnato tutti noi nei decenni precedenti, e i nostri Padri e nonni ancora prima di noi.

L’oggettività e la razionalità, desunte dal retaggio culturale che ci contraddistingue, sono state apertamente oltraggiate dalla classe politica dirigente e sostituite con invasive tecniche di persuasione che inducono a rifugiarsi in percezioni soggettive indotte, inoculate nella popolazione mediante lo stillicidio quotidiano di una disinformazione capillare operata dall’apparato sinistroide dei media, collusi e simbiotici con i dictat del Pensiero unico.


La verità non esiste più, ma in contrapposizione ad essa è nata una nuova concezione del vero che fonda le sue radici su ciò che viene fatto credere e proposto come assioma incontrovertibile, a cui le masse si appoggiano delegando il potere a decidere cosa risponda a verità e cosa sia invece menzogna.

La criminale disinformazione che le sinistre attuano quotidianamente genera effettive e importanti distorsioni della verità, pilotando i Cittadini verso una dittatura che è già in atto da parecchio tempo.

Il potere dittatoriale su cui poggiano i partiti che si rifanno al retaggio culturale del vecchio partito comunista di Togliatti e Longo, ha iniziato la sua escalation minando ad esempio le basi che sorreggono il mondo cattolico, tentando di nascondere i crocefissi e vietando la celebrazione del Natale attraverso il presepe nelle aule scolastiche.

Al Popolo è stato fatto credere che ciò avvenisse per una forma di rispetto verso i credenti di altre religioni, ma in realtà si è voluto celebrare una evidente apostasia come primo passo dell’attacco alla libertà della religione cattolica, e di riflesso alle libertà individuali.

La Chiesa del resto è ostaggio di un Papa gesuita che, contravvenendo alle regole del suo stesso ordine, ha accettato la nomina papale non potendolo invece fare.

Senza che il Papa muovesse un dito abbiamo assistito alle persecuzioni di cristiani nella Cina comunista e alla sottomissione della liturgia a dictat politici imposti dalle sinistre.

In nome della pandemia si è vietato nella cerimonia eucaristica di fare ciò che Gesù stesso ci chiese di fare, e cioè di celebrarla in suo ricordo in modo completo.

Oggi a chi chiede di ricevere la Comunione viene offerta l'Ostia senza il vino, oltraggiando la cerimonia stessa e prostrandola oltre ogni limite così come richiesto dal Governo comunista, senza alcuna opposizione da parte del Papa. 

Non a caso, in piena pandemia si sono verificati alcuni casi di interruzione della Santa Messa, ad opera dei Carabinieri, nel tentativo di imporre la volontà governativa a quella religiosa.

L’intervento dei militi dell’Arma  non solo è stato sacrilego, ma si è configurato anche come reato penale, previsto dal Codice, ma il Tribunale che doveva decidere sul caso ha poi archiviato la pratica, in nome del “politically correct” imposto dal pensiero unico.

Il Papa apostata ha perfino imposto ai parroci che celebrano la Santa Messa di invitare i fedeli a vaccinarsi, ritenendo egoisti coloro che non lo avevano ancora fatto.

Il potere politico di cui abusano le sinistre, senza peraltro essere mai state legittimate da alcun voto popolare, intende trasformare le nostre città in una sorta di “Sodoma e Gomorra” in cui ogni blasfemia è consentita, e ciò è confermato anche dai loro rappresentanti in Parlamento, come ad esempio l’onorevole Monica Cirinnà, che come tutti sanno inalberò un cartello in cui era scritto “DIO-PATRIA-FAMIGLIA: CHE VITA DE MERDA” !




La lotta portata avanti dalle sinistre, a firma PD, Leu, e di tutte le altre sigle del lercio immondezzaio post comunista, è rivolta alla cancellazione di ogni sigolo valore tradizionale che regge la nostra civiltà, come quello della famiglia, della religione, dell’identità nazionale e di quella di genere.

Contemporanemente opera incessantemente per la massificazione dell’individuo, in perfetta simbiosi con le teorie marxiste e staliniane, nell’intento di crere un gregge di pecoroni facilmente manipolabile e assuefatto ai dictat imposti dall’ortodossia di riferimento.

La dittatura è parte di questo percorso eversivo, frutto, non mi stancherò mai di ripeterlo, del coito europeo contronatura fra il potere capitalistico, rappresentato dalle massonerie, e il marxismo in ogni suo aspetto metamorfizzato.

Il dato oggettivo è stato sostituito da ciò che il potere vuole che sia considerato vero, stravolgendo così la realtà delle cose.

In pratica non è reale ciò che appare come tale, ma solamente ciò che viene fatto percepire come reale, prostituendo la naturale oggettività al cospetto di una artificiosa visione subordinata alla sudditanza di concezioni preconfezionate.

L’individuo che in piena pandemia desidera recarsi in ferie con la famiglia svende l’incolumità personale e la sicurezza mentale e fisica dei propri cari in cambio di un paradigma del quale si fa lui stesso interprete, divenendo parte di un meccanismo perverso che non prevede dilazioni o latitanze.

Il cosiddetto vaccino anti Covid è stato imposto all’immaginario collettivo come una panacea che preserva la popolazione da un pericoloso contagio, ma la fraudolenza con cui Giuseppe Conte e il Ministro Speranza hanno dato il via ad un percorso ingannevole e subdolo, ha creato migliaia di vittime, di morti innocenti che avrebbero potuto essere salvati.


Le orde mediatiche della disinformazione di regime, i cui protagonisti si beano di compiacere i dictat governativi, svolgono un ruolo criminale diffondendo solamente ciò che la dittatura sanitaria vuole che sia divulgato.

La menzogna e la protervia sono le armi che i politicanti del Governo usano per fagocitare le masse, inducendole ad ubbidire in cambio di un lasciapassare per il mare o per la montagna.

I gruppi massonici, grazie  a Big Pharma e alla politica delle sinistre, hanno raggiunto la prima fase del progetto di destabilizzazione, necessario a raggiungere la completa padronanza delle masse, e cioè sono riusciti a spaccare in due il popolo : da una parte i vaccinati (il gregge, il popolo bue) e dall’altra coloro che ancora resistono, in nome della libertà.

I vaccinati, nella loro auto convinzione indotta,  sono gli strumenti inconsapevoli attraverso cui la dittatura espande i suoi orizzonti, pilotando consensi acquisiti attraverso il ricorso ad un modus operandi basato su arroganza, prepotenza e falsità.

Gli assassini di regime fin dall’inizio della pandemia si sono rivelati per quello che sono, lasciando che il virus si diffondesse ampiamente per oltre un mese prima di imporre il "lockdown".

Giuseppe Conte sapeva fin da dicembre che cosa stava avvenendo, ma aspettò fino a febbraio per adottare le misure atte a frenare la diffusione della malattia, provocando così migliaia di vittime per le quali ora dovrebbe essere processato e condannato.

La Magistratura invece, ha ignorato tutto ciò, ritenendo più comodo accanirsi contro i fedeli che assistevano alla Santa Messa.

La congrega delinquenziale che fa capo ai 5 stalle e al PD, l’orrendo mostro che si è macchiato di crimini disgustosi (vedi Bibbiano o scandali bancari, collusione con gli scafisti e toghe rosse) dovrebbe essere giudicata da un tribunale popolare e subire la giusta condanna per strage, omicidio, disprezzo dei diritti umani, abuso di potere e associazione a delinquere.


Questa accozzaglia di assassini guidati dal Ministro (sic!) Speranza, ha vietato il ricorso a cure che molti medici volenterosi stavano applicando salvando vite umane, e ha imposto un protocollo di riferimento che imponeva l’uso della Tachipirina e la vigile attesa.

In pratica le persone morivano come mosche mentre i sanitari, per rispettare il protocollo, davano loro la Tachipirina e poi stavano guardare mentre morivano.

Tutti coloro che si sono lasciati inoculare il cosiddetto vaccino (che è tutto fuorchè un vaccino) nelle vene, sono diventati complici di tutto ciò, fornendo alla dittatura sanitaria un punto di forza per continuare la sua attività criminosa.

Va detto anche che molti di coloro che si sono “vaccinati” sono morti o stanno morendo (ma non viene detto), mentre altri sono preda di effetti collaterali devastanti, dei quali i “venditori di fumo” della Rai e dei media legati al pensiero unico evitano di parlare.

Intanto le case farmaceutiche si riempono le tasche con miliardi di euro, in quello che è a tutti gli effetti, il più grosso affare di tutti i secoli.



La Cina, non a caso Paese Comunista-capitalista è all’origine di tutto ciò, ma nonostante i milioni di vittime che ha causato viene ancora considerata dalla politica occidentale come “partner imprescindibile”.

Di Maio infatti è uno dei più convinti sostenitori di una politica commerciale con la Cina che è stata denominata la “via della seta”, e dimostra un totale disinteresse per il disprezzo dei diritti umani che il dittatore cinese esercita su milioni di persone, sia in Cina che nel resto del mondo.

I Laogai (prigioni camuffate da fabbriche) fioriscono in Cina nel totale disinteresse occidentale, anche perché i detentori del potere si guardano bene dall’informare le masse dei genocidi in atto contro gli uiguri e i tibetani, delle deportazioni, delle torture, e della violenza contro la dissidenza.

Il regime che ora governa l’Italia, capitanato da Mario Draghi, è complice di tutto ciò, in linea con il disegno eversivo delle sinistre.

Ho descritto tutto ciò in un mio saggio pubblicato su Amazon dal titolo “Il disegno eversivo del PD”.

Va detto anche che, a proposito dell’alleanza Leta-Maio (pardon Letta-Maio), non ci si poteva aspettare altro da un gruppo politico nel quale il leader (sic!) propone di sedersi ad un tavolo con gli assassini talebani che stanno sterminando centinaia di persone!

Mi chiedo perché Conte non prenda un aereo per andare direttamente a Kabul, visto che crede così tanto nel dialogo con quei personaggi che fino a ieri tagliavano teste e che ancora oggi stuprano e torturano le donne.

Il Popolo italiano è comunque pronto a sostenere una lotta di liberazione contro questa dittatura, o almeno lo è quella parte di popolazione che non si lascerà inoculare alcun liquido nelle vene, nemmeno se costretto, io per primo.

Servi del potere comunista, venite a prendermi, vi aspetto!


Il Blog del Pilastro


venerdì 27 agosto 2021

Il PD e De Maria nascondono la testa sotto la sabbia!

E’ di oggi la notizia apparsa su “il Resto del Carlino”  secondo cui il PD, per voce di Andrea De Maria, minimizza il disastro sociale che si è configurato nella sua devastante realtà a causa della latitanza delle Istituzioni da essi rappresentate.


Elenco una serie di criticità, come appunto le ha denominate De Maria, che assediano il territorio del Pilastro:

Rapine:

L’edicola di via Pirandello fu rapinata in pieno giorno, nel pomeriggio, ma i Carabinieri non si fecero nemmeno vedere.

Risse di strada:

I regolamenti di conti fra spacciatori nord africani e zingari (pardon, sinti e rom) sono all’ordine del giorno, soprattutto nelle ore serali e notturne.

Compaiono sempre più spesso armi come i machete e i coltelli, ma vengono usate anche le auto come mezzi di sfondamento per investire i rivali.

Disagio sociale:

E’ recentissima la notizia dell’avvenuto stupro di una dodicenne ad opera di un trentenne del luogo, a cui sono seguite spedizioni punitive durante le quali giravano per il territorio bande inferocite di parenti della vittima, armate di spranghe, coltelli e asce.

Degrado ambientale:

Ogni singolo giorno dell’anno i residenti devono affrontare gli effetti dell’inciviltà prodotta da bande di nordafricani, i quali privi di qualsiasi imprinting legato alla civiltà, hanno sviluppato il disprezzo totale per la società in cui sono ora inseriti (grazie al PD), e  lo manifestano devastando l’ambiente.

Da parecchio tempo il blog segnala il crescente degrado che assedia il territorio, inviando contestualmente agli Uffici di Quartiere le segnalazioni corredate dalle fotografie che lo dimostrano, ma le risposte evasive ricevute testimoniano la latitanza di coloro che, seppur pagati dal popolo, manifestano un completo disinteresse.

De Maria blatera di sinergia tra la politica e le forze dell’ordine, ma la sua prosopopea dal sapore squisitamente elettorale appare quanto meno fuori luogo, soprattutto perché proviene da un rappresentante di quel PD che si è reso responsabile di brogli in occasione delle cosiddette “primarie”.



Non una parola di De Maria sul fatto che lo stupratore del Pilastro non sia stato messo in galera, ma che abbia beneficiato degli arresti domiciliari offerti gentilmente dal Gip Alberto Ziroldi di "Magistratura democratica".

Mi piacerebbe molto scoprire se questa cosiddetta toga (rossa ?) si sarebbe mostrato così accomodante verso lo squallido personaggio nel caso in cui ad essere stuprata fosse stata sua figlia, sua madre o sua sorella …

Chissà se il suo imperturbabile buonismo, dal sapore kafkiano, che ricorda la benevolenza tipica delle sinistre verso chi delinque, sarebbe emerso anche nel caso appunto che la sua famiglia fosse stata colpita direttamente?

Clandestini che scorrazzano impunemente per le città (e il Pilastro ne è un esempio), latitanza delle istituzioni (che nel caso del PD sono la causa prima del malessere sociale), spaccio di droga, stupri, feste orgistiche di orde frocio lesbiche come quella del gay pride in cui la blasfemia è protagonista, sono solo alcune delle prerogative che identificano i risultati delle politiche delle sinistre.

Ricordo a chi legge che Monica Cirinnà, esponente del PD, paladina dei trans e madonnina laica del “politically correct” imposto dal pensiero unico, si fece ritrarre mentre inalberava un cartello su cui troneggiava la scritta “Dio-patria-famiglia: che vita de merda” !


De Maria dovrebbe riflettere su tutto ciò prima di abbandonarsi a farse che farebbero ridere se non fosse per il fatto che oltraggiano la Cittadinanza e la Democrazia.

A sua discolpa possiamo dire che quello di democrazia è un concetto sconosciuto, o perlomeno molto lontano dagli ideali di una sinistra che trova le sue radici nel retaggio pseudo culturale del comunismo, al quale guarda ancora con ammirazione e sudditanza.

Non a caso il parossismo anacronistico che identifica gli eredi di Togliatti fa sì che questi lo vezzeggino ancora oggi chiamandolo “il Migliore” !

Mentre De Maria continua il suo ridicolo siparietto elettorale il Pilastro è abbandonato a sé stesso, assediato da degrado e violenza.

Perfino i volontari che fino a ieri tentavano di ripulire il Parco Pasolini e le altre aree verdi del territorio, asportando decine e decine di sacchi di immondizia che quotidianamente vi si accumulavano, hanno dovuto interrompere la loro meritoria opera sociale, stremati dall’inefficacia delle loro azioni e abbandonati dalle istituzioni.

Il Parco Pasolini, e non solo, caro De Maria, è oggi una lattrina a cielo aperto, e ospita quotidianamente gli incivili che indisturbati usano il territorio come immondezzaio personale, gettandovi bottiglie vuote, di vetro e di plastica, cartacce, mozziconi di sigarette a migliaia e ogni altro genere di schifezze.

Dov’è la sinergia con le forze dell’ordine di cui blatera dalle pagine del “Resto del Carlino” ?

I cittadini NON hanno MAI visto alcun addetto alla pulizia del Parco e delle aree verdi, così come agenti in borghese che sanzionino i responsabili del degrado.

In compenso l’Amministrazione (PD) provvede allo sfalcio dell’erba, senza dire ai Cittadini però che lo fa in maniera assolutamente criminale, provocando un danno ecologico importante.

Gli addetti allo sfalcio non eseguono infatti una raccolta preventiva (e nemmeno postuma) dei tanti materiali plastici, e non solo, che vengono abbandonati da quelle stesse orde di incivili che il PD ha riversato sul territorio, e tutto viene così triturato dalle macchine tosaerba.

Le microplastiche così prodotte, criminalmente (altro che transizione ecologica), entrano nel ciclo alimentare, finendo nei mari e diventando cibo per i pesci.

L’emergenza mondiale su questo fenomeno ci racconta che oggi, purtroppo, c’è plastica in ogni pesce o invertebrato che arriva sulle nostre tavole, compreso quindi le cozze, gli scampi, le acciughe e gli sgombri.

Capito caro De Maria? Lei dovrebbe vergognarsi e smetterla di dire schiocchezze, e avere un minimo di dignità riconoscendo gli errori commessi da quel PD che rappresenta, operando per modificarne l’assetto in ogni sua perversa impostazione.

Spero che il Popolo, inteso come elettorato, vi punisca severamente lasciandovi solamente una possibilità, e cioè quella di compiere l’unico lavoro che gia da tempo avrebbe dovuto competervi : pulire i cessi !

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Il Blog del Pilastro


giovedì 26 agosto 2021

FAR WEST al PILASTRO

Il degrado, le risse, gli accoltellamenti, lo spaccio di droga e la violenza, sono diventati la quotidianità al quartiere Pilastro, abbandonato a sé stesso dalle Istituzioni pubbliche guidate dal PD.

Un PD che non ha esitato ad ingannare il suo stesso elettorato (sempre più esiguo) falsando attraverso i brogli le dinamiche delle cosiddette “primarie” (a pagamento) del partito.


Noi del blog abbiamo segnalato a più riprese all’Ufficio Segnalazioni del quartiere San Donato/San Vitale (PD) la situazione di estremo degrado in cui versa il territorio pilastrino, evidenziandone attraverso l’invio di immagini la crescente emergenza sociale.

Decine di bottiglie vuote, di vetro o di plastica, cartacce, migliaia di mozziconi di sigarette, e una miriade di altri materiali inquinanti, frutto dell’inciviltà di orde vandaliche che assediano il territorio, si accumulano giornalmente senza che i politicanti del PD si degnino di intervenire.

I nuovi barbari, dediti allo spaccio e al disprezzo totale verso la cittadinanza che lavora e paga le tasse, manifestati attraverso lo stupro del territorio, agiscono indisturbati e impuniti.

Qualche tempo fa ho sollecitato due Guardie Municipali incontrate in una delle loro rarissime comparse al Pilastro (presenti forse perché incaricate di notificare contravvenzioni) a intervenire per evitare che il degrado soffocasse la libertà dei Cittadini.


A tale scopo ho mostrato loro l’area circostante il chiosco dei gelati nei pressi del quale avvengono periodicamente maxi risse legate allo spaccio di droga, evidenziando il fatto che il territorio era interamente ricoperto di immondizie di ogni genere, come risulta anche dalle decine di fotografie che il blog ha inviato a più riprese agli Uffici competenti.

Una parte dell’area verde retrostante la “baracchina” è costantemente resa inagibile, impraticabile e non fruibile dalle famiglie residenti, e tanto meno dai loro bambini, ma i due Vigili Urbani a cui mi ero rivolto mi risposero che l’unica soluzione sarebbe stata quella di intervenire nelle ore serali e notturne, contestualmente alla presenza delle orde incivili.

Peccato che subito dopo i due solerti rappresentanti della Legge abbiano affermato che al momento la loro struttura era a corto di organico e che quindi non era possibile intervenire, se non per situazioni emergenziali.

Come a dire che nelle ore serali e notturne il territorio del Pilastro si trasforma in “terra di nessuno”, in balia della legge del più forte, dove l’Ordine costituito non esiste e la civiltà rappresenta una chimera irraggiungibile.

Il PD è perfettamente a conoscenza di tutto ciò, così come la Prefettura,  ma pare che coloro che sono deputati a gestire le strategie e le politiche territoriali dormano sonni tranquilli, infischiandosene della Cittadinanza.

Mi auguro che tutti gli ITALIOTI che fino ad oggi hanno espresso la loro preferenza elettorale per il PD in occasione delle elezioni politiche o amministrative si rendano conto di essere stati l’oggetto del disprezzo e della derisione espressi da questi politicanti professionisti dell’inganno.



Il Pilastro è terreno di battaglia fra le varie espressioni della malavita, quella nord africana e quella legata ai cosiddetti zingari (ora ridenominati sinti o rom, in nome di un certo politically correct dal sapore squisitamente sinistroide), e lo scontro si consuma a colpi di machete e di coltelli.

Il tunisino Mahdi Gafsi di 32 anni è uno spacciatore che risiede nelle case popolari offerte gentilmente dalle politiche assistenziale delle sinistre, sempre pronte a ricevere balordi e clandestini.

Nourdinne Ech-Echekhe è invece marocchino, ed è colui che è stato accoltellato nella maxi rissa fra spacciatori avvenuta la sera del 25 agosto al chiosco dei gelati di via Pirandello.

Altri 5 tunisini, tutti irregolari e con precedenti penali, sono stati feriti nel corso di un episodio delittuoso avvenuto sempre al Pilastro.

I loro nomi sono :

Ahmed Tablauch, di anni 18,

Kelih Gait, di anni 19,

Yossfi Wesleti, di anni 20,

Gafsi, e un dicissettenne loro amico.

Hanno raccontato agli inquirenti di essere stati travolti da un Dacia Duster guidata dal “sinti” Daygoro Tanfoglio, di anni 33, gravato da “sorveglianza speciale”.

Nel fuggire la Dacia è andata a sbattere contro un albero e lo straniero che la guidava è riuscito a scappare, mentre Daygoro ha tentato la fuga sulla sua Punto nera ma è stato bloccato dalla Polizia.

Vicino all’auto i poliziotti hanno individuato un machete, mentre un altro è stato trovato al Parco Pasolini insieme ad un coltello sporco di sangue.

Tutti sono stati arrestati per rissa aggravata.

Mi chiedo cosa ci stiano a fare il Prefetto, i politicanti del PD, le Istituzioni pubbliche e tutti i fanatici sostenitori dell’accoglienza indiscriminata, che anziché tutelare la società civile si affannano ad eseguire i dictat del “pensiero unico”.

Il machete è sempre più presente nella vita degli italiani, ostentato dalle orde africane come simbolo di affermazione sui nostri territori, mentre la sinistra si compiace di una palese complicità con gli scafisti che ci riempiono quotidianamente con la feccia africana, di cui il Pilastro subisce gli effetti.


Per contro il Comando della Polizia Municipale stamattina ha inviato un’auto pattuglia in perlustrazione nel Parco Pasolini, alle 8.30 del mattino.

Ciò appare come una presa in giro verso gli abitanti del Pilastro, in quanto da parte loro NON esiste controllo del territorio nelle ore notturne ma paradossalmente si invia una pattuglia nelle prime ore del mattino, quando le vecchiette vanno ad acquistare il latte al centro commerciale o le famiglie portano i cani a fare i loro bisognini…

La loro presenza, in tale contesto e a quell’ora, appare oltraggiosa e frutto di una ignobile “passerella elettorale” in cui si vuole far credere ai Cittadini elettori che tutto sia sotto controllo.

In realtà l’unica preoccupazione del PD è quella di spartirsi le poltrone nel caso di vittoria elettorale, per quanto improbabile, e di procacciarsi voti che scongiurino la loro estinzione.

In questo senso si stanno dando un gran daffare per realizzare lo ius soli, ben consapevoli non solo del fatto che le masse africane ci invaderanno, ma incentivandone l’arrivo.

Nel frattempo distruggono i valori tradizionali, come quello della famiglia, inventando abnormità di genere e alimentando perversioni che vengono proposte come assiomi di riferimento, oppure come quello della religione, coadiuvati dalle crescenti blasfemie di un Papa comunista.

E’ in atto, a livello europeo, un disegno eversivo nato dal coito contro natura fra forze capitaliste legate alla massoneria e il marxismo cosidetto progressista.

Il pensiero unico tenta di dominare le coscienze, imponendo dictat di riferimento che non prevedono di discostarsi da una rigida ortodossia, come ad esempio quella che subordina la libertà delle persone ad una “pseudo vaccinazione” di massa, prodromica al controllo totale della popolazione attraverso la dittatura sanitaria.

Sappia il PD che tutti coloro che sono estranei al gregge di pecoroni fagocitati dalle loro devastanti politiche sono pronti a combattere, in difesa della libertà.

Una nuova resistenza schiaccerà i nuovi nazi-comunisti che sono al potere e riaffermerà i valori della democrazia fino ad oggi calpestati e vilipesi.

Per noi e per il futuro dei nostri figli e nipoti, viva la libertà.

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Il Blog del Pilastro

 

 

mercoledì 25 agosto 2021

Benvenuta UPUPA

 

Al Parco “Pier Paolo Pasolini” da qualche giorno staziona un famigliola di 4 volatili della Specie Upupa.

Si tratta dell’Upupa eurasiatica o plumbus (Linnaeus 1758) appartenente alla Classe degli Uccelli, all’Ordine dei Bucerotiformi e alla Famiglia delle Upupidae.

Il nome ha origine onomatopeutiche, in quanto deriva dal verso emesso da questi pennuti durante il periodo riproduttivo, e che suona come un cupo hup-hup-hup trisillabico.

E’ un uccello appariscerte, dai colori molto accesi, diffuso nell’area euro-mediterranea.

La colorazione è bruno-rossastra-arancio, mentre le ali presentano bande bianche e nere.

Sono caratteristici sia il becco, molto lungo e arcuato, che la cresta erettile sulla testa, mentre le dimensioni variano dai 25 ai 32  centimetri, con apertura alare di 44-40 e peso compreso fra i 46 e gli 89 grammi.

L’attività dell’upupa è diurna e si svolge al suolo alla ricerca di insetti come i grilli, il grillotalpa, i coleotteri, le larve e i bruchi, le formiche, le cavallette e le crisalidi, ma anche di piccoli invertebrati come lombrichi, molluschi e ragni.

Talvolta l’upupa arricchisce la sua dieta alimentare cibandosi di piccoli vertebrati, come piccole lucertole e piccoli anfibi, oppure delle uova di altri uccelli che nidificano al suolo, senza disdegnare il consumo di bacche o granaglie.

Ho immortalato una delle upupe presenti nel Parco pasolini, scattando alcune fotografie che propongo di seguito :







Le immagini non sono nitide a causa del fatto che le ho 
scattate a distanza per evitare che volasse via.


Inserisco di seguito alcune altre immagini prese da internet, che ci mostrano nitidamente questo splendido volatile:






Madre natura ci offre spettacoli davvero notevoli, nonostante il fatto che noi tentiamo in tutti i modi di oltraggiarla inquinando con ogni tipo di sostanze l'ambiente che ci circonda, a partire dalle plastiche.

L'Amministrazione comunale a firma PD è totalmente latitante e anzi è una dei responsabili dell'inquinamento, come già detto nei post precedenti in cui evidenzio il ruolo criminale svolto dai politicanti che gestiscono la politica territoriale del quartiere.

Gli sfalci selvaggi, compiuti senza un preventivo lavoro di raccolta della plastica e quant'altro inquini il territorio, producono mediante le macchine tagliaerba una miriade di micro-plastiche che poi, con l'azione del vento e delle pioggie vengono veicolate attraverso gli scarichi nei canali  nei fiumi, giungendo al mare.

Nel mare la plastica diventa cibo per i pesci, entrando così nella catena alimentare e producendo seri danni per la salute dei consumatori.

C'è un allarme mondiale su questo fenomeno ma la nostra Amminstrazione (PD), più volte sollecitata a dedicare un minimo di attenzione a tale problematica, pare voglia infischiarsene allegramente, preoccupata com'è di imbrogliare i Cittdini con primarie truccate ...

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