giovedì 30 settembre 2021

I pushers magrebini e il PD

E’ oramai assodato che fra le politiche “buoniste” del PD, di Leu e di ogni organizzazione sinistroide che imperversi nella penisola da un lato, e le bande di spacciatori provenienti dal Continente Nero dall’altro intercorrano rapporti di evidente simbiosi.

Lo comprova il fatto che 5 parlamentari appartenenti all’area politica che interpreta i dictat del “pensiero unico” omaggiarono qualche tempo fa la famigerata scafista Carola Rackete salendo a bordo della nave “Sea Watch 3” con la quale la capitana riforniva di clandestini, con frequenza periodica, i nostri cosiddetti “centri di accoglienza”.

Gli squallidi personaggi legati al mondo dello scafismo con cui disprezzando i diritti cristiani si commercia in vite umane, allo scopo di procurare guadagno alle coop interessate al business dell’accoglienza, sono parte di quel Governo che si è insediato alla guida del Paese senza che nessuno lo avesse votato, grazie alla complicità del peggior Presidente della Repubblica che l’Italia abbia mai avuto: il canuto protettore dei comunisti Sergio Mattarella.

Si tratta di volti tristemente noti al Popolo italiano che vennero poi denunciati per violazione dell'articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità per ragioni di giustizia o sicurezza pubblica) in quanto disobbedirono al divieto di avvicinamento alla nave.


I volti del disprezzo delle regole

Davide Faraone: Politicante con la valigia, prima appartenente al DS, poi PD, e migrato infine verso Italia Viva-PSI.

Graziano Delrio: Anche lui ha una storia di migrazione fra Partiti, avendo inziato con il PPI erede della vecchia DC, poi passando a DL, più comunemente nota come Margherita, e infine approdando al PD.

Matteo Orfini: Portavoce dalemiano e membro dei DS, passò al PD nel 2007.

Nicola Fratoianni: Ha attraversato il microcosmo comunista italiano durante le sue fasi di estinzione, aderendo prima a PRC (Rifondazione comunista), poi a SEL, SI, POS, Italia Bene Comune, e infine installandosi in Parlamento come Deputato del gruppo LeU.

Accettò l’incarico di garante della Sea Watch insieme a Nichi Vendola, e ad Erasmo Palazzotto (deputato di LeU)

Riccardo Magi: ex RI (Radicali italiani), poi +Europa

Per supportare e incentivare i comportamenti criminali di Carola Rackete i solerti tupamaros della sinistra organizzarono una raccolta fondi, subito imitata dal PD, palesando così un ulteriore disprezzo per le Leggi italiane e per i confini nazionali, ridotti ad un colabrodo.

Di fatto questi squallidi personaggi hanno legittimato l’uso del crimine per raggiungere scopi privati e alimentare interessi di partito.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, anche al Pilastro, dove i nord africani spadroneggiano e spacciano droghe, si azzuffano per il controllo dello spaccio, con risse e accoltellamenti in cui spicca l’uso del machete come arma simbolo della loro arroganza.

Quando Salvini citofonò ad un abitante del Pilastro in Via Deledda chiedendogli, dietro indicazione di un cittadino residente, se era lì che si vendeva droga, le sinistre avviarono la macchina del fango, sempre utilizzata per demonizzare l’avversario in qualunque occasione.

Salvini fu crocefisso pubblicamente mentre le sinistre proclamavano ai quattro venti che mai e poi mai al Pilastro si verificava ciò che lui aveva spudoratamente osato evidenziare e che tutto era frutto di campagna elettorale.

Dopo qualche giorno si verificarono gli arresti per spaccio di droga di entrambi i genitori del ragazzo con cui Salvini aveva interloquito al citofono, in Via Deledda.

Si trattava di un tunisino 59 enne (Labidi) e della moglie svizzera (Razza) di 58 anni, trovati in possesso di 13 grammi di cocaina, 170 di marijuana e 384 di hashish, oltre ad un bilancino di precisione, un taser, quasi mille euro veri e altri 340 falsi, e al caricatore di una pistola con 6 proiettili.


La coppia Labidi-Razza in arresto per spaccio di droga e altri gravi reati.


Nel mese di Luglio altri due marocchini, di 23 e 24 anni, già con precedenti di polizia, sono stati arrestati dai Carabinieri dietro segnalazione di un cittadino al Pilastro per spaccio di cocaina.

Nel mese di settembre ci sono state risse fra magrebini e tunisini in prossimità del chiosco di gelati in via Pirandello, con feriti da arma da taglio, e successivamente altre furibonde zuffe a colpi di machete in via Salgari.

Fra gli arrestati c’era Nourddine Ech-echekhe, marocchino di 38 anni, già gravato da divieto di dimora.

Forse per il PD tutto ciò è normale, visto che NON ha mobilitato i suoi squallidi militanti come fece in occasione della citofonata di Salvini.

Tutto ciò evidenzia il fatto che ai politicanti da strapazzo del PD interessa solamente mantenere le proprie poltrone e dedicarsi ad argomenti come il gay pride, lo ius soli, piuttosto che la sicurezza dei cittadini.

Ma non è ancora finita!

A distanza di qualche tempo un blitz della Polizia al Pilastro, proprio nella zona di via Deledda, eseguito con tanto di elicottero e con l’ausilio di cani antidroga, ha portato all’arresto di decine di persone per traffico di droga, tutte originarie del nord Africa, arrivate su quelle navi delle Ong che la sinistra mette a loro disposizione traghettandole dalla Libia.

Elenco ora alcuni dei nomi pubblicati da “il Resto del Carlino”, da cui si evince chiaramente come la nostra civile società sia pericolosamente compromessa da personaggi a cui, tra l’altro, il PD e LeU vorrebbero dare la Cittadinanza italiana attraverso l’approvazione della famigerata Legge denominata “Ius soli”.

Barghzou Said, 40 anni, marocchino, spacciatore di cocaina.

Le indagini sul suo operato iniziarono dopo la morte per overdose di una 32 enne di Imola ad Agosto del 2019.

Barghzou …, fratello di Said, marocchino, spadroneggiava con lui al Pilastro spacciando droga.

Boujana Mohamed, 20 anni, marocchino, compare dei due fratelli Barghzou, spacciatore.

Kaddache Anas, marocchino, spacciatore, mandò in rianimazione un avversario per il controllo del territorio di spaccio al Pilastro nel 2020.

Venne a sua volta ferito all’addome da un colpo di pistola in un regolamento di conti al Pilastro, esploso dal tunisino 28enne Ala Abidi.

Questi sono solo alcuni dei parassiti che infestano i nostri quartieri e le nostre città, grazie alle politiche delle sinistre, PD in testa.

D’altra parte cos’altro ci si poteva aspettare da un partito che ha le mani in pasti nei maggiori scandali degli ultimi 20 anni ?

Tutti ricordano ancora molto bene, sebbene la macchina disinformatrice delle sinitre abbia calato un velo di silenzio omertoso, i fatti di Bibbiano, oppure quelli legati al crac della Banca Monte dei Paschi di Siena, o allo scandalo della sanità in Umbria e le numerose inchieste giudiziarie che gravano sul PD in ogni regione italiana.

C’è molto PD anche nelle indagini della Procura nazionale antimafia sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella Toscana feudo degli eredi di Togliatti da decenni.

Gli squallidi politicanti del PD hanno truffato perfino il loro stesso elettorato, truccando le cosiddette “primarie” (a pagamento) allo scopo di favorire un candidato piuttosto che un altro, vanificando e oltraggiando la “buona fede” dei votanti.

Al Primo Cittadino Virginio Merola, perfetto esemplare di questo tipo di politica, dopo anni di full immersion nella più totale inettitudine, in cui ha completamente abbandonato il territorio del Pilastro (ma non solo), non è restato altro da fare che applaudire l’operato delle Forze dell’Ordine, uniche vere protagoniste della legalità a Bologna.

Il Blog del Pilastro

venerdì 17 settembre 2021

COMPLICI DELLA DITTATURA

La conclamazione della dittatura politico-sanitaria si è oggi ancor più enfatizzata grazie all'allargamento di nuovi sostenitori, inglobati nel Governo del "pensiero unico" e oramai divenuti COMPLICI A TUTTI GLI EFFETTI.

Mi riferisco non solo alla accozzaglia politica di opportunisti che militano sotto il nome di Forza Italia, ma anche a quel gruppo politico capitanato da Matteo Salvini che fino a ieri si proponeva ai suoi elettori come baluardo di libertà contro quella dittatura di cui ora è divenuto parte attiva.

E' risaputo infatti che il provvedimaneto parlamentare che impone l'OBBLIGO del green pass a tutti i lavoratori è stato approvato ieri all'unanimità dal Consiglio dei Ministri, grazie quindi anche ai voti della Lega e di Forza Italia.

Un vero e proprio tradimento di Matteo Salvini, il quale pagherà a caro prezzo, in termini di consensi elettorali, questo suo voltafaccia iniziato con il sostegno al Governo Draghi in cambio di tre poltrone e culminato oggi con una palese simbiosi e una sudditanza degna del più bisco servilismo.

Ecco di seguito una tabella che illustra la situazione governativa attuale, e che pone in evidenza i "trenta denari" che il GIUDA leghista e il massone di Forza Italia hanno ricevuto in cambio della loro condiscendenza.


D'altra parte era quasi prevedibile che un personaggio politico come Matteo Salvini, il quale da un lato NON ha mai nascosto le sue simpatie per un dittatore sanguinario come Putin e dall'altro si è insediato in una compagine di Governo insieme al PD, ai 5 stalle e a Leu, potesse continuare in un percorso fatto di ambiguità e di sodalizi contro natura, disprezzando così i suoi stessi elettori.

La Dittatura di Draghi ora si avvale di un nuovo alleato ma non credo che le prossime consultazioni elettorali consacreranno questa orribile blasfemia politica.

Dopo aver a lungo accusato Draghi di voler cedere all'Europa la sovranità nazionale, oggi si palesa invece come squallido esempio di sciacallaggio partitico, prostituendo la Lega alla sua meschinità e mostrando il suo vero volto.

Ora gli italiani sono ostaggio dell'arroganza di un Governo comunista, fortemente voluto da Mattarella, il deus ex machina del disegno eversivo con cui si è vietato al Popolo italiano di recarsi alle urne, e subiscono gli effetti del tradimento di Salvini.

L'articolo 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, ma la dittatura di Draghi calpesta apertamente questo assioma costituzionale, impedendo l'accesso al lavoro a chiunque non si pieghi ai dictat del pensiero unico, che impone con la complicità della Lega e di Forza Italia l'obbligo del passaporto vaccinale.

Stalin fece la stessa cosa, istituendo un "passaporto interno" senza il quale era vietato spostarsi nei territori sovietici, così che il regime potesse sovrapporsi alle libertà individuali dei singoli cittadini, esattamente come sta accadendo oggi in Italia.

Chissà, forse Mario Draghi vuole portarci sull'orlo di una guerra civile, e  temo che se ciò dovesse verificarsi ci troveremmo in uno scenario catastrofico in cui le parti in gioco non sarebbero solamente i cosiddetti "no vax" ma tutti coloro che amano la libertà e che sarebbero pronti a dare la vita per ottenerla.

Salvini si è trasformato, in poco meno di un anno, da beniamino delle folle, molto amato dalle famiglie e dal suo elettorato, in squallido protagonista di stereotipi legati al mondo delle "caste", del delirio di onnipotenza e del disprzzo dei diritti umani.

A chi non avesse ben chiaro l'intento che le sinistre perseguono da quando il consenso popolare nei loro riguardi divenne prossimo allo zero, consiglio la lettura di un mio saggio, disponibile su Amazon, intitolato:

"Il disegno eversivo del PD e delle sinistre".

La leghista Franca Mattiello che aveva postato su Facebook, organo ufficiale del "pensiero unico", un articolo in cui paragonava (giustamente) il green pass alla schedatura con cui Hitler discriminava gli ebrei, è diventata l'oggetto di una gogna mediatica a cui ha preso parte attiva anche la stessa Lega.

Personalmente approvo in pieno tale paragone, poichè assimila il totalitarismo nazista, come nel caso del comunismo, a quanto sta accadendo oggi nella nostra Italia, strangolata dagli eredi di Togliatti, soggiogata da media compiacenti, suddita della Cina, che viene definita partner ineludible.

Siamo diventati terra di conquista dei clandestini africani, delle orde frocio lesbiche, e di quei politicanti che sono parte attiva negli scandali come quello di Bibbiano e della Monte dei Paschi di Siena, oltre che degli scafisti e dei criminali delle cosiddette ONG.

Ben venga una voce fuori dal coro come quella di Franco Mattiello, e poco importa se l'ortodossia leghista si è trasformata in sudditanza al Governo Draghi.

Faremo a meno di Matteo Salvini e di tutti i personaggi di cui si è contornato, come quei politici "con la valigia sempre pronta" che passano da un partito all'altro per motivi di opportunità personale.

Andremo avanti da soli e combatteremo per la libertà !

Non ci chineremo al green pass, e nemmeno a quell'esperimento di macelleria sociale speculativa a cui hanno dato il nome di vaccino.

Gli spregevoli e delinquenziali personaggi che Mattarella ha portato nelle aule parlamentari, disonorando tale Istituzione, sono responsabili della morte di migliaia di persone, abbandonate alla "Tachipirina" e alla vigile attesa.

Prima o poi il gotha del PD, insieme ai suoi complici come Di Maio, Conte, Speranza, Draghi e tutti coloro che si sono squallidamente prostrati alla loro dittatura, verranno giudicati dal Popolo sovrano.

Sappiano, costoro, che non ci sarà appello...


Il Blog del Pilastro