lunedì 26 luglio 2021

CURE ANTICOVID E DITTATURA COMUNISTA

 

Sono in via di preparazione cinque cure antiCovid, che saranno pronte a Sttembre, e metteranno la parola FINE alla dittatura sanitaria del Governo Draghi, proseguimento di quello altrettanto dittatoriale di Giuseppe Conte.

Esistendo le cure, come del resto già si sapeva, nonostante i tentativi di affossamento della verità da parte dei due Governi che si sono succeduti, allo scopo di compiacere Big Pharma e i relativi interessi plurimiliardari sul cosiddetto “vaccino”, viene a cadere l’obbligo dittatoriale del green pass e delle vaccinazioni per il personale sanitario.

Il Covid può essere curato anche a casa, oltre che nei nosocomi, a partire da tutte quell cure vietate dalle imposizioni criminali del Ministro Speranza che hanno provocato migliaia di vittime innocenti.

A corollario di queste infamie governative sulla pelle delle persone, si aggiungono quelle commesse dallo “sciacallo” per eccellenza, il famigerato commissario Arcuri, che ora è stato gratificato da Palazzo Chigi per il suo servilismo con una consulenza da quattro milioni di euro.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, tale Bruno Tabacci, è il parassita che ha previsto la consulenza faraonica per Arcuri, dilapidando i soldi degli italiani e provocando un danno erariale per il quale dovrebbe essere processato e condannato.

Tornando alle cure antiCovid, invise alla sinistra e ai seguaci di Togliatti, come Speranza, e a tutti gli appartenenti all’apparato disinformatore e mistificatore del PD, come gli pseudo intellettuali che sono proni al dictat del pensiero unico, è indubbio che costituiscano il mezzo eccellente per fronteggiare il coronavirus, diffuso dal regime comunista cinese.

Il portafoglio di terapie che si profila all’orizzonte comprende anche l’IDROSSICLOROCHINA, un farmaco antimalarico efficace contro il Covid.

Si sono espressi in favore di questo mezzo terapico, ad esempio, i seguenti studiosi :

Luigi Cavanna, PRIMARIO di Oncoematologia a Piacenza, e Andrea Mangiagalli, ASL di Milano, che la prescrive per la terapia tempestiva antiCovid in combinazione con AZITROMICINA ed EPARINA.

Il medico, membro del Comitato Cure Domiciliari, ha dichiarato :

Fin dai primi giorni di trattamento i pazienti miglioravano e stavano bene” !

Speranza è quindi sbugiardato, ma quello che dà da pensare in questa bolgia socio pandemica, è la stucchevolezza con cui assistiamo alla remissività e alla rassegnata condiscendenza di un enorme gregge di pecoroni, chiamati Cittadini.

La massa, completamente assuefatta al lavaggio del cervello prodotto dai media, nel loro quotidiano martellamento psicologico frutto delle imposizioni governative, ha perso la facoltà di discernere e di ragionare al di là delle proposizioni offerte dai guru di sistema, come Corrado Augias piuttosto che Beppe Grillo o Roberto Saviano.

Stupisce che i giovani, che dovrebero rappresentare fermenti di contrapposizione all’incedere reazionario di un Governo burocrate e comunista, impegnato a privarli della libertà, si affaccendino invece in una corsa affannosa alla vaccinazione, con l’unico scopo di poter andare in vacanza

Lo squallore della società contemporanea è ai suoi massimi livelli storici, così come la caduta dei valori tradizionali, a cui nemmeno la destra guarda più con interesse, rinnegando le proprie radici.

L’anticomunismo è scomparso dalla politica, mentre permane un anacronostico antifascismo senza il quale le sinistre non potrebbero esistere.

Siamo in piena dittatura, mentre lo Stato nemico del Popolo fa di tutto per annichilire le aziende con tasse e balzelli di tipo medioevale, perseguendo un disegno eversivo caro al PD, con cui massificare la società italiana, combattendo le individualità e quindi le imprese, le aziende, i datori di lavoro,  e ogni forma di identità, compreso quelle di genere.

In questa ottica si è svolta anche la cosiddetta campagna vaccinale, che in realtà consiste nel pilotare le masse verso orizzonti predefiniti, in cui la tradizione, la cultura, la religione, e l’individualismo, costituiscono un errore da emendare e da correggere, come nella Cina di Mao.

La “rieducazione attraverso il vaccino” sembra essere la strategia comunista del Governo, tanto cara a Zingaretti, a Speranza, e a Draghi, con il massimo compiacimento del canuto rappresentante del Colle.

Chissà, forse dopo la cosiddetta “via della seta” voluta da Di Maio, il prossimo passo sarà quello di istituire i Laogai italiani, sulla falsariga di quelli istituiti da Xi Jinping per rinchiudere i dissidenti e gli uiguri…

Chi si è vaccinato dovrebbe dedicare almeno un minuto a riflettere su ciò che ho scritto, sempre che il “pensiero unico” lo permetta ! 


Il Blog del Pilastro

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