domenica 25 luglio 2021

Cronaca del degrado: 24 luglio 2021

Il tempo trascorre inesorabile, mentre i Cittadini guardano con disillusione al totale disinteresse palesato dal PD e dall'Amministrazione di quartiere verso le problematiche del Pilastro.

Tra queste c'è il DEGRADO, sommatoria delle latitanze espresse da chi dovrebbe impedire che l'inciviltà prenda il sopravvento sull'incedere quotidiano e civile della nostra cosidetta Democrazia.

In realtà siamo giunti all'anarchia, senza che i politicanti del PD, comodamente sprofondati nei loro scranni e ammantati da un'aura di supponenza con cui guardano dall'alto al basso i comuni mortali, muovano un solo dito.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, sotto forma di degrado, che assedia il territorio oramai da tempo immemorabile.

Il Parco Pasolini, al Pilastro, non è esente da tutto ciò, ma anzi ne costituisce l'esempio lampante, come dimostrano le seguenti immagini.

Ricordiamocelo quando andremo a votare, e decidiamo se vogliamo che questa situazione continui così come si presenta o se invece la vogliamo modificare in meglio ...










Come si può verificare dalla quantità di immondizia presente, non possiamo parlare di degrado prodotto saltuariamente, ma anzi di un totale abbandono che si protrae da tempo nella totale indifferenza dei politicanti del PD.

I vari personaggi delle sinistre, per essere eletti, si assunsero l'impegno di fare l'interesse del Cittadino e di governare il territorio, disattendendo però nei fatti le loro promesse, come dimostrano le immagini.

Da mesi inoltro queste testimonianze del degrado all'Ufficio Segnalazioni San Donato San Vitale, ricevendo come risposta dei sospiri di rassegnazione, oppure delle frasi di circostanza come : "provvederemo ad inoltrare a chi di competenza la sua segnalazione" ...


Abbiamo segnalato i seguenti problemi, che richiederebbero l'urgenza di un intervento risolutore :
1 - I cestini per le immondizie sono privi della necessaria copertura superiore, e cioè di una sorta di "cappello" atto ad evitare che le gazze e le cornacchie prelevino le immondizie sparpaglianole tutt'intorno.

2 - Lo sfalcio periodico avviene senza la preventiva o successiva PULIZIA delle zone soggette al taglio dell'erba, lasciando sul terreno le plastiche, il vetro, i mozziconi di sigaretta e la carta.

Tutto questo materiale viene triturato, creando così le famigerate microplastiche, e sparso dagli elementi atmosferici, finendo per confluire nelle fogne e da qui nei fiumi, per terminare la loro corsa al mare.

Il DANNO ECOLOGICO è rilevante, ma i nostri politici di quartiere si ammantano di supponenza proclamando ed enfatizzando il loro impegno nella cosiddetta "transizione ecologica", a dimostrazione del fatto che la loro politica è solamente "fumo negli occhi" per i Cittadini.

L'inganno è palese ed evidente, e persiste con arroganza ogni qualvolta vengono sfalciatele aree verdi...

3 - Non esiste alcun tipo di controllo da parte di agenti in borghese, necessario al contrasto del degrado prodotto da bande di scalmanati, rumeni o marocchini, ma non solo, che impunemente gettano bottiglie di birra vuote e quant'altro per terra, senza che nessuno li sanzioni.

4 - Abbiamo proposto di istituire dei percorsi didattici, etichettando gli alberi con cartellini plastificati in cui è riportata la dicitura sia in latino che in italiano delle varietà presenti, e l'installazione di bacheche informative che illustrino le carattersitiche dell'avifauna presente e delle erbe spontanee, ma i parassiti istituzionali eletti nelle file del PD non hanno nemmeno risposto.

5 - Non ci sono aree di sgambamento riservate ai cani e, per contro, nessuna zona è stata loro interdetta, nemmeno in prossimità dei giochi per i bambini.

Le feci e i liquami lasciati dai cani, anche nel caso che nei loro padroni si rilevi un comportamento corretto raccogliendo le deiezioni solide, costituiscono un elemento di pericolo sanitario per i bambini che giocano nell'erba, e non consentono la raccolta delle erbe edibili, che sarebbero un'ottima opportunità alimentare per i Cittadini.

6 - Nel Parco Pasolini non esistono fontane di alcun tipo, segno della indolenza che caratterizza questa Amministrazione comunale.

7 - Ad ogni abbattimento di alberi malati non corrisponde un impianto di nuove specie ad alto fusto, ma solamente quello di alberini che non crescono tanto, adatti di solito nei giardini privati e non negli spazi aperti dei parchi pubblici.

Da tutto ciò si evince la totale mancanza di interesse dei seguaci di Togliatti, e l'essenza politica che li contraddistingue, imperniata su un autoreferenzialismo modellato sull'impostazione stessa da cui trae linfa vitale l'apparato burocratico delle sinistre : il "pensiero unico".

Virginio Merola

Sembra di vivere, infatti, fra le pagine di  "1984", il romanzo di Orwell che tratteggia una realtà molto simile a quella in cui vivono coloro che sono attualmente i Cittadini bolognesi, compreso i "pilastrini", considerati sudditi di Sua Maestà Virginio Merola...

Il Blog del Pilastro


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