Il degrado, le risse, gli accoltellamenti, lo spaccio di droga e la violenza, sono diventati la quotidianità al quartiere Pilastro, abbandonato a sé stesso dalle Istituzioni pubbliche guidate dal PD.
Un PD che non ha esitato ad ingannare il suo stesso elettorato (sempre più esiguo) falsando attraverso i brogli le dinamiche delle cosiddette “primarie” (a pagamento) del partito.
Noi del blog abbiamo segnalato a più riprese all’Ufficio Segnalazioni del quartiere San Donato/San Vitale (PD) la situazione di estremo degrado in cui versa il territorio pilastrino, evidenziandone attraverso l’invio di immagini la crescente emergenza sociale.
Decine di bottiglie vuote, di vetro o di plastica, cartacce, migliaia di mozziconi di sigarette, e una miriade di altri materiali inquinanti, frutto dell’inciviltà di orde vandaliche che assediano il territorio, si accumulano giornalmente senza che i politicanti del PD si degnino di intervenire.
I nuovi barbari, dediti allo spaccio e al disprezzo totale verso la cittadinanza che lavora e paga le tasse, manifestati attraverso lo stupro del territorio, agiscono indisturbati e impuniti.
Qualche tempo fa ho sollecitato due Guardie Municipali incontrate in una delle loro rarissime comparse al Pilastro (presenti forse perché incaricate di notificare contravvenzioni) a intervenire per evitare che il degrado soffocasse la libertà dei Cittadini.
A tale scopo ho mostrato loro l’area circostante il chiosco dei gelati nei pressi del quale avvengono periodicamente maxi risse legate allo spaccio di droga, evidenziando il fatto che il territorio era interamente ricoperto di immondizie di ogni genere, come risulta anche dalle decine di fotografie che il blog ha inviato a più riprese agli Uffici competenti.
Una parte dell’area verde retrostante la “baracchina” è costantemente resa inagibile, impraticabile e non fruibile dalle famiglie residenti, e tanto meno dai loro bambini, ma i due Vigili Urbani a cui mi ero rivolto mi risposero che l’unica soluzione sarebbe stata quella di intervenire nelle ore serali e notturne, contestualmente alla presenza delle orde incivili.
Peccato che subito dopo i due solerti rappresentanti della Legge abbiano affermato che al momento la loro struttura era a corto di organico e che quindi non era possibile intervenire, se non per situazioni emergenziali.
Come a dire che nelle ore serali e notturne il territorio del Pilastro si trasforma in “terra di nessuno”, in balia della legge del più forte, dove l’Ordine costituito non esiste e la civiltà rappresenta una chimera irraggiungibile.
Il PD è perfettamente a conoscenza di tutto ciò, così come la Prefettura, ma pare che coloro che sono deputati a gestire le strategie e le politiche territoriali dormano sonni tranquilli, infischiandosene della Cittadinanza.
Mi auguro che tutti gli ITALIOTI che fino ad oggi hanno espresso la loro preferenza elettorale per il PD in occasione delle elezioni politiche o amministrative si rendano conto di essere stati l’oggetto del disprezzo e della derisione espressi da questi politicanti professionisti dell’inganno.
Il Pilastro è terreno di battaglia fra le varie espressioni della malavita, quella nord africana e quella legata ai cosiddetti zingari (ora ridenominati sinti o rom, in nome di un certo politically correct dal sapore squisitamente sinistroide), e lo scontro si consuma a colpi di machete e di coltelli.
Il tunisino Mahdi Gafsi di 32 anni è uno spacciatore che risiede nelle case popolari offerte gentilmente dalle politiche assistenziale delle sinistre, sempre pronte a ricevere balordi e clandestini.
Nourdinne Ech-Echekhe è invece marocchino, ed è colui che è stato accoltellato nella maxi rissa fra spacciatori avvenuta la sera del 25 agosto al chiosco dei gelati di via Pirandello.
Altri 5 tunisini, tutti irregolari e con precedenti penali, sono stati feriti nel corso di un episodio delittuoso avvenuto sempre al Pilastro.
I loro nomi sono :
Ahmed Tablauch, di anni 18,
Kelih Gait, di anni 19,
Yossfi Wesleti, di anni 20,
Gafsi, e un dicissettenne loro amico.
Hanno raccontato agli inquirenti di essere stati travolti da un Dacia Duster guidata dal “sinti” Daygoro Tanfoglio, di anni 33, gravato da “sorveglianza speciale”.
Nel fuggire la Dacia è andata a sbattere contro un albero e lo straniero che la guidava è riuscito a scappare, mentre Daygoro ha tentato la fuga sulla sua Punto nera ma è stato bloccato dalla Polizia.
Vicino all’auto i poliziotti hanno individuato un machete, mentre un altro è stato trovato al Parco Pasolini insieme ad un coltello sporco di sangue.
Tutti sono stati arrestati per rissa aggravata.
Mi chiedo cosa ci stiano a fare il Prefetto, i politicanti del PD, le Istituzioni pubbliche e tutti i fanatici sostenitori dell’accoglienza indiscriminata, che anziché tutelare la società civile si affannano ad eseguire i dictat del “pensiero unico”.
Il machete è sempre più presente nella vita degli italiani, ostentato dalle orde africane come simbolo di affermazione sui nostri territori, mentre la sinistra si compiace di una palese complicità con gli scafisti che ci riempiono quotidianamente con la feccia africana, di cui il Pilastro subisce gli effetti.
Per contro il Comando della Polizia Municipale stamattina ha inviato un’auto pattuglia in perlustrazione nel Parco Pasolini, alle 8.30 del mattino.
Ciò appare come una presa in giro verso gli abitanti del Pilastro, in quanto da parte loro NON esiste controllo del territorio nelle ore notturne ma paradossalmente si invia una pattuglia nelle prime ore del mattino, quando le vecchiette vanno ad acquistare il latte al centro commerciale o le famiglie portano i cani a fare i loro bisognini…
La loro presenza, in tale contesto e a quell’ora, appare oltraggiosa e frutto di una ignobile “passerella elettorale” in cui si vuole far credere ai Cittadini elettori che tutto sia sotto controllo.
In realtà l’unica preoccupazione del PD è quella di spartirsi le poltrone nel caso di vittoria elettorale, per quanto improbabile, e di procacciarsi voti che scongiurino la loro estinzione.
In questo senso si stanno dando un gran daffare per realizzare lo ius soli, ben consapevoli non solo del fatto che le masse africane ci invaderanno, ma incentivandone l’arrivo.
Nel frattempo distruggono i valori tradizionali, come quello della famiglia, inventando abnormità di genere e alimentando perversioni che vengono proposte come assiomi di riferimento, oppure come quello della religione, coadiuvati dalle crescenti blasfemie di un Papa comunista.
E’ in atto, a livello europeo, un disegno eversivo nato dal coito contro natura fra forze capitaliste legate alla massoneria e il marxismo cosidetto progressista.
Il pensiero unico tenta di dominare le coscienze, imponendo dictat di riferimento che non prevedono di discostarsi da una rigida ortodossia, come ad esempio quella che subordina la libertà delle persone ad una “pseudo vaccinazione” di massa, prodromica al controllo totale della popolazione attraverso la dittatura sanitaria.
Sappia il PD che tutti coloro che sono estranei al gregge di pecoroni fagocitati dalle loro devastanti politiche sono pronti a combattere, in difesa della libertà.
Una nuova resistenza schiaccerà i nuovi nazi-comunisti che sono al potere e riaffermerà i valori della democrazia fino ad oggi calpestati e vilipesi.
Per noi e per il futuro dei nostri figli e nipoti, viva la libertà.
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Il Blog del Pilastro
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