In data odierna questo post è stato inviato per MAIL all'Ufficio Segnalazioni del Quartiere San Donato San Vitale.
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Spett.le Ufficio Segnalazioni,
premetto e faccio presente che le mie segnalazioni, passate, presenti e future, non hanno alcuna velleità polemica, per quanto le mie convinzioni politiche divergano da quelle dell'attuale Amministrazione, perchè imprintate al raggiungimento dei seguenti risultati : La tutela dell'ambiente, la salvagusrdia del territorio, e la lotta al degrado.
A questo proposito voglio dirvi che apprezzo l'intervento di rimozione della panchina che era situata nello spazio verde dietro alla gelateria di Via Pirandello, ma devo anche dire che tale intervento NON è di per sè sufficiente, poichè il degrado persiste, anche se in maniera meno invasiva.
Ciò che occorre è una presenza ufficiale, fisica e tangibile, dell'Autorità, la quale mediante sanzioni possa disincentivare chi persiste a tenere comportamenti antisociali e a produrre degrado.
Aggiungo, seguendo un criterio di critica costruttiva e propositiva, che l'eliminazione della panchina, in questo caso necessaria, va però a inficiare il legittimo diritto di poterne fruire di tutti quei Cittadini che sono osservanti delle leggi e rispettosi della civile convivenza.
Il modus operandi che ha guidato le decisioni dell'Amministrazione deve essere quindi considerato con riserva, poichè elimina parzialmente un problema ma ne pone un altro.
Il suggerimento che nasce spontaneo è quindi quello di non farne un assioma da seguire, ma di essere più presenti sul territorio, vivendolo alla stessa stregua dei Cittadini.
Le seguenti immagini dimostrano infatti che il degrado e il permanere di comportamenti tendenzialmente ostili al rispetto delle regole sono tutt'altro che eliminati.
Inoltre la gelateria in questione ha la brutta abitudine di tenere in perenne evidenza, nel terreno esterno al chiosco e in piena area verde, un sacco per l'immondizia sempre pieno e maleodorante, visibile nella seguente immagine.
Sacco di rifiuti lasciato nell'erba a lato della gelateria |
Questo "modus operandi" tiene in ostaggio l'area verde, provocando degrado.
La gelateria dovrebbe adeguare tale comportamento alle regole che devono seguire tutti gli esercizi commerciali in materia di rifiuti, tenendoli all'interno dei propri spazi o vuotandoli negli appositi contenitori messi a disposizione dal Comune.
Voglio evidenziare un'ultima caratteristica che contraddistingue l'intero perimetro che si snoda tutt'intorno a questo esercizio commerciale, e cioè la presenza costante di un numero indefinito di mozziconi di sigarette e di rifiuti di ogni tipo.
Il marciapiede, il terreno erboso che si apre negli spazi attigui alla gelateria, e il tratto di strada che si snoda davanti ad essa, sono assediati letteralmente da centinaia di "cicche", senza che i gestori del "chiosco" si preoccupino di pulire, spazzandole e raccogliendole.
Oltre al danno ecologico rappresentato dagli sfalci "selvaggi" che vi ho già segnalato, e di cui cui non ho ancora avuto alcun riscontro da parte vostra, si aggiunge quello dei mozziconi di sigaretta.
Senza il controllo esercitato da agenti in borghese, i quali potrebbero sanzionare i trasgressori che violano le norme civili, non si potrà mai arrestare nemmeno il degrado che incombe nel Parco Pasolini in corrispondenza delle nuove panche con tavolo installate a fianco dell'edificio che ospita l'ASL.
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